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Partecipare alle aste immobiliari può essere un utile metodo per poter realizzare ottimi affari: le aste giudiziarie ad oggetto immobili permettono infatti di acquisire delle proprietà immobiliari a condizioni economiche mediamente molto inferiori a quelle che si potrebbero sostenere ricorrendo al mercato della libera compravendita, e fatta salva qualche specifica caratteristica che potrebbe rendere relativamente “complessa” tale operazione, si tratta altresì di una transazione alla portata di molte più persone di quanto si possa immaginare.

Ma come sta andando il mercato delle aste immobiliari? E come ci si può proficuamente avvicinare ad esso? In linea di massima, si è assistito a un incremento degli immobili oggetto di aste giudiziarie in seguito alla crisi che ha coinvolto tantissimi operatori personali e societari. Ne è conseguito un crescente interesse da parte di tutti coloro i quali hanno liquidità sufficiente per poter portare a termine un’’operazione immobiliare usufruendo della tempestività necessaria per poter formalizzare la propria positiva partecipazione a un’’asta immobiliare.

Aste immobiliari: la liquidità è ancora fondamentale

Sulla base di quanto sopra, giova ricordare come molto spesso sia proprio la pronta liquidità una delle chiavi vincenti di una partecipazione di successo all’’asta. Risulta infatti ben più difficile (ma non certo impossibile), riuscire a conquistare un immobile in sede di asta giudiziaria coinvolgendo, quale istituto finanziatore, la propria banca. E così, sebbene sia pur vero che alcuni istituti di credito hanno a disposizione specifici prodotti per poter supportare i propri clienti (anche) nell’’acquisizione di un immobile all’’asta, è altrettanto vero che tali servizi di credito siano ancora di “nicchia” rispetto alla generalità dei finanziamenti, e che spesso i tempi necessari per poter formalizzare un intervento in un’’asta, e i tempi necessari alla banca per poter gestire le proprie fasi di istruttoria e di delibera, non sono coincidenti.

Dunque, se volete avvicinarvi con successo al mondo delle aste immobiliari, preoccupatevi anzitutto di disporre della giusta liquidità da utilizzare per rilevare l’’immobile o, di contro, preoccupatevi che il vostro istituto di credito sia tecnicamente pronto per potervi supportare (alcune banche, fatte salve le dovute verifiche sull’’immobile, consentono al cliente di poter vantare una delibera a scadenza predeterminata, permettendo dunque al partecipante all’’asta di poter contare per un arco temporale predefinito, e generalmente pari a 3 o 6 mesi, di un certo sostegno finanziario da parte della banca, grazie a tale attività di pre-delibera).

Aste immobiliari, non tutto è oro quel che luccica

In secondo luogo, è bene che, chi si avvicina al mondo delle aste immobiliari sia pienamente cosciente delle sue caratteristiche (ad esempio, con o senza incanto), senza commettere il superficiale errore di concentrarsi esclusivamente sul prezzo: il prezzo di un’’asta è infatti notevolmente più basso di quello di mercato, ma purtroppo per ogni immobile possono nascondersi ostacoli e specificità che è bene approfondire prima dell’’asta, usufruendo dei documenti disponibili e della possibilità di poter visitare l’’immobile. Un’’attenta e accorta verifica sarà utile anche per poter far emergere eventuali costi occulti: si pensi conto all’’impiantistica da sostituire, alle spese di cancellazione di pignoramenti, agli eventuali abusi edilizi, e così via.

Fonte: fallimenti.it

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